Gruppo Sportivo e Ricreativo - Corpo Civici Pompieri di Mendrisio
Il gruppo sportivo del Corpo Civici Pompieri di Mendrisio inizia la sua attività nell'anno 1952 con l'attività ginnica (settimanale) sotto la guida del cap. Caldelari. Il 19 ottobre del 1952 con la partecipazione al torneo di palla al pugno in quel di Lugano cominciano le partecipazioni a manifestazioni in ambito cantonale / internazionale, di seguito i componenti della squadra partecipante: Sgtm Sulmoni Guido, Cpl Roncoroni Pietro, Pomp Andreani Adelchi, Moro Carlo, Rigoni Mario, Valsangiacomo Ermolao.
L'indirizzo principale sarà fino al 1959 quello della ginnastica e della palla al pugno, poi una pausa fino al 1978 per una rifondazione con la preparazione alla staffetta del Gesero che ci vedrà partecipare con 3 pattuglie. Da questo momento si susseguiranno molte attività sportive ed anche ricreative.
Da sempre riveste un ruolo importante all’interno del corpo in quanto le diverse attività proposte favoriscono l’affiatamento e lo spirito di camerateria.
Di seguito alcune delle attività e/o manifestazioni che ci hanno visti impegnati:
- staffetta del Gesero
- staffetta Splügen – San Bernardino Villaggio
- diversi tornei calcistici
- camminata del Tartufo di Alba
- la 24 h ciclistica di Mendrisio
- Campionati del Mondo di ciclismo per pompieri
- Military Cross
Ma non mancano altre attività quali:
- la sagra dell’uva di Mendrisio, al 1982 con l’animazione della Curt di Poo,che è anche la corte del nostro Vittorino durante l’ultimo weekend di settembre (un angolo di Mendrisio che vale la pena vedere)
- l’impegno annuale per Telethon, mi piace ricordare la manifestazione “il treno della speranza” con l’arrivo al Mercato Coperto con il gruppo dei Gotthard.
- Il San Nicolao per i ragazzi dei militi del CCPM
- la festa estiva delle famiglie dei pompieri
- la serata di gala che viene proposta durante il mese di dicembre
- e tant’altro che è stato e che verrà proposto anche in futuro.
Mi sembra importante doveroso dedicare questo spazio al gruppo di cui sopra per l’importante ruolo sociale ed educativo che esso svolge e per il legame che crea e ha sempre creato all’interno del nostro corpo, ringraziando chi ha collaborato e collabora.
fur Onorato Zanini